Il 7 maggio, nel corso del programma di ricerca di
supernovae del CROSS, Paolo Corelli, Giulia Iafrate e Alessandro Dimai hanno
individuato, attraverso riprese del Mandy Observatory (Pagnacco) di Paolo Corelli,
un oggetto transiente nella costellazione dei Cani da Caccia; l'oggetto è apparso
nei pressi della bella coppia di galassie interagenti NGC5394-5395. Una
curiosità: all'interno della galassia NGC5395 il CROSS aveva già scoperto una
supernova, la SN2000cr, il 25 giugno 2000. Il nuovo
oggetto, ripreso anche in una immagine del giorno successivo, appare
perfettamente sovrapposto ad una piccola galassia spirale di campo, molto più
lontana della coppia principale. Questo aveva fatto pensare in un primo momento
alla presenza di una supernova ma poi, lo spettro eseguito nella notte tra il 9
e il 10 di maggio dal telescopio di 1,82 mt di Cima Ekar ad Asiago, ha dipanato
ogni dubbio; non c'era nessuna delle righe caratteristiche che
contraddistinguono le supernovae ed anzi, la stella era addirittura scomparsa.
Come spiegare un simile arcano? si trattava di un clamoroso abbaglio? Difficile
crederlo, in quanto le due immagini del 7 e quella dell'8 maggio la mostrano
esattamente nella stessa posizione e addirittura, a conferma del fatto che ci si
trovava di fronte ad un oggetto di natura stellare, la seconda immagine del 7
maggio la mostrava con un mosso nella stessa direzione del mosso delle altre
stelle di campo. Sia
il giorno 10 che il giorno 11, la stella non era più visibile né nelle immagini
riprese in remoto con il telescopio GRAS01 in New Mexico né con lo stesso
telescopio di 0,45 mt di diametro dell'Osservatorio "Mandy" di Paolo Corelli.
Quale potrebbe essere la natura di questa strana stella variabile? Potrebbe
trattarsi di una variabile di tipo eruttivo, che molto rapidamente si porta al
massimo di luce ed altrettanto rapidamente cala la propria luminosità oltre la
soglia di visibilità. Un caso analogo ci era già capitato cercando supernovae
utilizzando in remoto il telescopio GRAS08 vicino a Melbourne, in Australia:
nella costellazione australe del Pavone, vicino alla galassia NGC6744, fu
individuata del giugno del 2007 una
variabile che restò visibile per soli due giorni, esattamente come questa.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di un flash di una pre-supernova, un
cosiddetto "transiente", verificatosi nella piccola galassia di campo; un evento
simile è già accaduto in passato. Due anni prima dell'esplosione della SN2006jc in UGC4904,
il giapponese Itagaki aveva osservato un flash luminoso, che durò solo alcuni
giorni, nella stessa posizione che avrebbe assunto la SN2006jc due anni dopo.
Non resterà quindi che tenere sotto controllo questa galassia nei mesi futuri,
sperando di poter ancora cogliere un outburst della stellina apparsa il 7 maggio
2008.
supernovae del CROSS, Paolo Corelli, Giulia Iafrate e Alessandro Dimai hanno
individuato, attraverso riprese del Mandy Observatory (Pagnacco) di Paolo Corelli,
un oggetto transiente nella costellazione dei Cani da Caccia; l'oggetto è apparso
nei pressi della bella coppia di galassie interagenti NGC5394-5395. Una
curiosità: all'interno della galassia NGC5395 il CROSS aveva già scoperto una
supernova, la SN2000cr, il 25 giugno 2000. Il nuovo
oggetto, ripreso anche in una immagine del giorno successivo, appare
perfettamente sovrapposto ad una piccola galassia spirale di campo, molto più
lontana della coppia principale. Questo aveva fatto pensare in un primo momento
alla presenza di una supernova ma poi, lo spettro eseguito nella notte tra il 9
e il 10 di maggio dal telescopio di 1,82 mt di Cima Ekar ad Asiago, ha dipanato
ogni dubbio; non c'era nessuna delle righe caratteristiche che
contraddistinguono le supernovae ed anzi, la stella era addirittura scomparsa.
Come spiegare un simile arcano? si trattava di un clamoroso abbaglio? Difficile
crederlo, in quanto le due immagini del 7 e quella dell'8 maggio la mostrano
esattamente nella stessa posizione e addirittura, a conferma del fatto che ci si
trovava di fronte ad un oggetto di natura stellare, la seconda immagine del 7
maggio la mostrava con un mosso nella stessa direzione del mosso delle altre
stelle di campo. Sia
il giorno 10 che il giorno 11, la stella non era più visibile né nelle immagini
riprese in remoto con il telescopio GRAS01 in New Mexico né con lo stesso
telescopio di 0,45 mt di diametro dell'Osservatorio "Mandy" di Paolo Corelli.
Quale potrebbe essere la natura di questa strana stella variabile? Potrebbe
trattarsi di una variabile di tipo eruttivo, che molto rapidamente si porta al
massimo di luce ed altrettanto rapidamente cala la propria luminosità oltre la
soglia di visibilità. Un caso analogo ci era già capitato cercando supernovae
utilizzando in remoto il telescopio GRAS08 vicino a Melbourne, in Australia:
nella costellazione australe del Pavone, vicino alla galassia NGC6744, fu
individuata del giugno del 2007 una
variabile che restò visibile per soli due giorni, esattamente come questa.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di un flash di una pre-supernova, un
cosiddetto "transiente", verificatosi nella piccola galassia di campo; un evento
simile è già accaduto in passato. Due anni prima dell'esplosione della SN2006jc in UGC4904,
il giapponese Itagaki aveva osservato un flash luminoso, che durò solo alcuni
giorni, nella stessa posizione che avrebbe assunto la SN2006jc due anni dopo.
Non resterà quindi che tenere sotto controllo questa galassia nei mesi futuri,
sperando di poter ancora cogliere un outburst della stellina apparsa il 7 maggio
2008.
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