domenica 16 dicembre 2007

Iniziano i lavori alla seconda cupola


Dopo anni di utilizzo limitato e riservato alla sola osservazione visuale, abbiamo iniziato l'impresa, che si preannuncia lunga, di remotizzare e automatizzare anche la seconda cupola del Col Drusciè, dotata di un C11 su montatura autocostruita.
La prima nottata l'abbiamo dedicata al collegamento del CCD con riduttore di focale al PC e al programma di controllo remoto, già in uso per la prima cupola. Ottenute le prime imamgini e constatato con soddisfazione che le stesse non presentavano difetti nè le temute righe da intereferenze elettriche che avevamo visto invece nelle riprese con la webcam, siamo passati a esposizioni più lunghe e a diverse declinazioni per verificare la qualità dell'inseguimento. In media si riesce ad avere foto perfettamente ferme fino a pose di 40", sarà forse necessario allungare di una decina di secondi almeno questo tempo per poter fare ricerca di supernovae, ma per il momento non ci lamentiamo. Quindi abbiamo cominciato ad effettuare dei puntamenti di oggetti presenti nel nostro database per verificare eventuali errori dovuti ad un non perfetto allineamento con la polare. E qui sono sorti i primi veri problemi: il sistema accettava le correzioni di puntamento via software solo relativamente alla Dedlinazione, non ci è stato verso di impostare le correzioni in AR. Dopo solo 3 ore di lavoro abbiamo quindi sospeso le nostre prove in attesa di sentire il parere di Sergio Pascolini, che ha realizzato il software di puntamento e di remotizzazione. Alle 2 del mattino ero già a letto. E questo è forse il lato più positivo di questa prima sessione di lavori. Per le prossime aspetteremo il 2008, speriamo con maggior fortuna.

giovedì 29 novembre 2007

La Holmes 1 mese dopo

Ecco come appariva la Holmes il 27 novembre all'occhio del telescopio del Col Drusciè. Somma di 10 immagini di 40", leggermente virata. La chioma sempre più ampia sembra sfaldarsi e i bordi non sono più definiti come prima e anche i getti del falso nucleo sembrano più sopiti rispetto ad una decina di giorni fa. Spero di postare presto un'immagine comparativa della cometa di oggi con quella dei primi giorni dopo la misteriosa esplosione.

domenica 18 novembre 2007

17P: la linea misteriosa

Questa è una ripresa della cometa fatta dal Col Drusciè, col nostro Newton 50cm, sommando 9 scatti di 30". Appena terminata l'elaborazione, filtro mediano, somma delle fits, unsharp mask ho notato quella stretta scia che sembra attraversare il nucleo e ho subito pensato si trattasse del solito satellite per cui ho ripassato tutte le immagini per scartare quella col passaggio. Ma con sorpresa ho notato che la "scia" si vedeva chiaramente in tutte e 9 le immagini e sembrava inequivocabilmente una stretta coda di ioni. Purtroppo nei giorni seguenti non abbiamo più potuto riprendere la cometa con lo stesso sistema ottico e nelle immagini fatte in New Mexico non c'è traccia della codina. In attesa di una nottata serena qui a Cortina me ne resto coi miei dubbi.

sabato 17 novembre 2007

Sempre la 17P!




Ancora un'immagine della cometa del momento e ancora una volta dal New Mexico. Dopo qualche giorno la cometa appare diversa nella sua morfologia. Si è molto ingrandita ed ha perso contrasto rispetto al fondo cielo. Sommando in LRGB 10 scatti per un totale di 400" i contorni della cometa appaiono molto labili e sfumati, mentre i getti del falso nucleo sono sempre più visibili, soprattutto nell'elaborazione con Larson-Sekanina.

venerdì 9 novembre 2007

17P Holmes dal Col Druscié

Approfittando della prima bella serata dopo tante nubi siamo saliti all'osservatorio e abbiamo ripreso la cometa, sia col Taka con la camera digitale (v. foto nel sito) sia col 50cm dell'osservatorio e CCD HiSis44. 20 scatti di 40" sommati, più un potente Unsharp Mask hanno fornito alcuni particolari del cuore della cometa, una serie di getti e di scie che sembrano dipartire dal falso nucleo. Non è chiaro ancora se siano frammenti della cometa esplosa che lasciano la loro scia o emissioni che provengono dal nucleo centrale. All'osservazione binocolare la cometa è sempre un bell'oggetto, di notevolissime dimensioni che si staglia nettissima su un fondo cielo nero. Indistinguibile la nota di colore dominante, forse un grigio azzurrino appena accennato.

mercoledì 7 novembre 2007

La cometa una settimana dopo



Averla vista dopo alcuni giorni è stato veramente impressionante. Ormai esce dal campo del CCD del Gras 1 e sono bene evidenti i particolari e le piccole code intorno al falso nucleo, evidenziate maggiormente nell'immagine in falsi colori alla quale è stato applicato un filtro Larson-Sekanina. L'immagine LRGB è frutto di un'integrazione di 9 immagini per un tempo complessivo di soli 300".

martedì 30 ottobre 2007

L'evoluzione della cometa


Il Fikltro Larson-Sekanina e i falsi colori evidenziano i cambiamenti della chioma cometaria in soli due giorni. Tutte e tre le immagini sono state riprese in New Mexico col telecopio Gras 01 e con gli stessi tempi di integrazione. Le immagini sono risclate al 50%. Foto ed elab. di M.Migliardi

La 17P sempre più grande!



Fotografata da poche ore in New Mexico, la cometa è ancora un corpo in espansione e sembra non arrestarsi. Ancora non vi è traccia di coda ma la corona sembra meno centrata sul falso nucleo rispetto ai primi giorni. Continuiamo a sorvegliarla.
L'elaborazione in falsi colori evidenzia un "ponte" di materiale (polveri?) ejettato probabilmente dal falso nucleo che sembra collegarlo col resto della chioma.

lunedì 29 ottobre 2007

17 P dal "vivo"


Dopo una settimana di pioggia, nuvole e neve, domenica sera siamo tornati a riveder le stelle. E che stelle! Il binocolo è subito andato a cercare la cometa e non ci ha certo messo tanto: individuata Cappella a nord est, si è tracciata l'immaginaria linea celeste che la unisce ad Alfa Persei e lungo questo tragitto eccola, prepotente nella sua luminosità, la cometa che si stagliava nettissima da un fondo cielo rischiarato dalla luna quasi piena. A primo acchito sembrava un'Eskimo nebula di dimensioni gigantesche e poco presentava della sua natura cometaria: nè una coda di polveri, nè uno sbuffo di ioni. Il colore era tenue, di un giallo pallido con qualche lieve sfumatura verde e al mio 10x50 era facilissimo distinguere il falso nucleo. Ad occhio nudo la cometa era chiaramente visibile, della stessa luminosità di alfa persei e dalla tonalità un po' più calda. Poi, insieme ad Alessandro, abbiamo fatto un po' di foto, con la digitale e il 200 e con il Taka e infine anche col 50cm del Col Drusciè, in remoto. E giusto per non farci mancare nulla l'ho ripresa anche stamani dal New Mexico. Come si può vedere dalla foto che qui pubblico la corona si è notevolmente espansa dall'altro ieri ed appare sempre + netto l'anello di polveri formatosi dopo l'esplosione. Chissà che sorprese ci riserverà nei prossimi giorni questa cometa che pur allontanandosi da noi sembra ingrandirsi a vista d'occhio!

sabato 27 ottobre 2007

Cometa 17P Holmes


Finalmente ho visto anch'io la cometa esplosa, ma per riprenderla sono dovuto andare fino in New Mexico, visto che a Cortina continua inesorabilmente a piovere!... Naturalmente ho utilizzato il sistema di controllo remoto GRAS01. Ecco come mi è apparsa oggi pomeriggio alle 14. Somma di 11 immagini L5x1 RGB2x5 secondi. Impressionante il confronto delle dimensioni dell'onda d'urto rispetto alle foto dell'altro ieri. Speriamo che presto si possa vedere anche un po' di coda ;-)

venerdì 26 ottobre 2007

Super outburst della Cometa 17P/Holmes




La cometa periodica 17P/Holmes, scoperta da Edwin Holmes da Londra il 6 novembre 1892 mentre osservava la galassia di Andromeda M31, è solitamente molto debole anche nelle migliori condizioni. Nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2007 ha però mostrato un aumento impressionante della propria luminosità, passando dalla diciassettesima magnitudine, quasi invisibile anche nelle riprese a lunga posa, alla seconda grandezza, divenendo così perfettamente visibile ad occhio nudo. Questa straordinaria trasformazione è stata notata a partire dalle ore 3:30 (ora italiana) del 24 ottobre dall’astrofilo spagnolo Juan Antonio Henríquez Santana, che l’ha ripresa in crescita dalla magnitudine +7,8 alla +6,5. All'alba dello stesso giorno aveva già raggiunto la magnitudine + 3,5, mentre la notte tra il 24 e il 25 ottobre 2007 è stata stimata, da Cortina, di magnitudine +2,8. Poche ore dopo (ore 7,10 del 25 ottobre) la sua luminosità era ulteriormente salita alla magnitudine +2,5, aumentando così di circa 300.000 volte lo splendore che mostrava solo 30 ore prima.
altre immagini della cometa 17P Holmes si possono trovare alla pagina www.cortinastelle.it/comete/17P-Holmes.htm

giovedì 18 ottobre 2007

13-14 ottobre: gita dell'AAC a Loiano e Medicina





L'annuale viaggio italico dell'associazione quest'anno ha privilegiato l'Emilia. Abbiamo visitato i due osservatori astronomici di Loiano e il centro di radioastronomia di Medicina. A breve metteremo nelle pagine del sito le immagini e i filmati del nostro we in Emilia, intanto qui vi presento un aperitivo "preparato" da Alice.